fiori rosa


I cattivi pensieri notturni diventano fiori
Cesare Pavese



c'è un bell'albero vicino all’entrata laterale della chiesa
lo posso vedere dalla vetrata, qui all’ingresso del locale. 
ha fiori rosa, più rosa dei fiori di pesco e i suoi rami 
guardano a terra, non in cielo. 
son così bassi che a passarci sotto ti accarezzano il capo.

come un giardino.

a guardarlo da terra sembra un cielo, 
con stelle di agosto, 
quando la volta arrossisce, alla sera, come il pudore della
giovinezza.


Great St Mary's, Cambridge

tra l'albero, la porta, il volto della donna nella pietra che tiene 
in braccio un bambino, qualcosa si è fermato.

la bellezza nel silenzio, l'attesa, l'abbraccio. 
oggi, una primavera.

autoritratto con abbraccio

il nostro corpo è anche la misura delle parole
alda merini


le mie stanno
appese alle labbra
come sul ciglio di un trampolino 
sul mare

Self-Portrait with Laurence
A r n o R a f a e l M i n k k i n e n


guardano l’acqua
sentono il vento

attendono
sul tempo del vento
sul ciglio di uno slancio

indugiano sull’umanità
trattenendola in un silenzio di madre.

la mia eternità odora di sale e di ali spalancate

mi abbraccio



_come si sta appesi al vento?, mi chiede la roccia

_non lo so, rispondo, 
io sto appesa a un’onda, ma con la tua stessa forza


  
appesi a un silenzio di un momento,
di un indugio facciamo la nostra eternità, come quella che si porta dietro un segreto o il senso di una fine.